Thanksgiving, una festa americana

Celebriamo insieme il Thanksgiving in America scoprendo i piatti tipici del Vermont


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Benvenuto autunno e benvenuti nelle dolci terre del Vermont!
Come molti sapranno, questo incantevole Stato dell’America è situato nella regione del New England. Pochi conoscono, tuttavia, le sue radici progressiste: il Vermont fu, infatti, il primo stato a unirsi alle 13 colonie dopo la Guerra di Indipendenza. E proprio su questo territorio nacque la prima Costituzione in Nord America, la prima ad abolire la schiavitù e a introdurre il suffragio universale maschile.

Se da un lato il Vermont può essere considerato a pieno titolo uno degli stati più progressisti degli Stati Uniti, dall’altro fa parte dell’immaginario comune come terra di tradizioni antiche abitata da popoli semplici e, perché no, anche come mèta ideale di un viaggio romantico.

Tutto ciò grazie al suo accogliente paesaggio naturale, che proprio in autunno regala panorami mozzafiato, dai colori intensi e un foliage davvero unico. Strade sterrate e grandi alberi, mille sfumature di arancio, rosso e ocra, foglie che cadono silenziose e qualche casa sparsa qua e là nella campagna, con gente festosa riunita attorno ad un tavolo. Probabilmente è in uno scenario come questo che la maggior parte di noi immagina la famosa cena del Ringraziamento, celebrazione dell’autunno, che archivia definitivamente l’estate e sposta lo sguardo verso l’inverno e le sue temperature più fredde.

Amici e parenti riuniti insieme, pronti a degustare un immenso tacchino per ringraziare Dio, la famiglia o il destino per quello che di bello si ha: il Thanksgiving è, per antonomasia, la Festa Americana, che oggi piace anche da noi.Nonostante abbia origini religiose, oggi questa viene percepita e vissuta in modo diverso. Di certo, a darle i natali furono i religiosi padri pellegrini: si riunirono per la prima volta nel 1921 nella cittadina di Plymouth, nel Massachusetts, per ringraziare il Signore del buon raccolto. Ma fu Abramo Lincoln che, nel 1863, la elevò a rango di festa nazionale in piena guerra di secessione, privandola in parte del contenuto religioso e attribuendole un significato più strettamente sociale: la festa degli Americani, di tutti gli Americani, da festeggiare ogni quarto giovedì di novembre.

Ed eccoci così arrivati al tacchino, il vero protagonista delle tavole del Ringraziamento.

(rotolo di tacchino al piatto)

Questo grande e selvaggio pennuto ha una lunga storia, che lo porta ad attraversare l’Oceano più volte. Se, infatti, furono i conquistadores a portarlo per la prima volta in Europa dalle Americhe, furono gli allevamenti europei a creare il tacchino che conosciamo oggi, carnoso e cresciuto in cattività fino al raggiungimento dei 18 chili. E così gli europeissimi padri pellegrini riportarono un grande e docile tacchino da allevamento in America, molto diverso dal selvaggio e aggressivo pennuto arrivato secoli prima, ma perfetto da cucinare durante le affollate cene del Ringraziamento. Per quanto spettacolare essa sia, il tacchino ripieno è solo la più famosa tra le ricette del Thanksgiving. La tradizione vuole che ad accompagnarlo, oltre ad una salsa di mirtilli o castagne, ci siano anche patate, zucca e l’immancabile pane di granturco. Volendo riproporre in casa il vostro Thanksgiving, ecco le nostre ricette, originalissime e spiegate nel dettaglio per volare, almeno con le papille gustative… in America:

  • Tacchino farcito con salsa di mirtilli rossi
  • Patate schiacciate (le celebri mashed potatoes)
  • Pane al mais 
  • Crostata alla zucca (nota come pumpkinpie).

C’è sempre qualcosa per cui essere grati: felice giorno del Ringraziamento a tutti e buon appetito!

Claudia Polci
www.theaexperiences.com

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