I Principali Tipi di Farina

Farina bianca, farina integrale, farina di Teff… ma quante farine esistono? Scopriamole tutte!


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Cucina

Per introdurre i vari tipi di farina che esistono oggi sul mercato, bisogna capirne peculiarità e differenze.
Per prima cosa, vediamo insieme come la farina viene prodotta! 

COME SI FA LA FARINA?

Dopo la rottura del chicco di grano segue l’abburattamento del macinato, e cioè il processo di setacciatura graduale del grano macinato per ottenere farine di diversa finezza, mediante maglie apposite. A secondo del tasso di abburattamento, e quindi di raffinazione del chicco, le farine di grano tenero si distinguono in cinque tipi: “00”, “0”, “1”, “2” e integrale.

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In quest’ordine, i diversi tipi di farina presentano una quantità di crusca e germe via via crescente: la farina di tipo “00” è la più raffinata e proviene dalla parte più interna del chicco di grano; quella di tipo “2” è la più simile alla farina integrale grezza, che contiene invece tutte le parti del chicco macinato.

Le farine con il minor tasso di abburattamento sono bianche e soffici e particolarmente ricche di amido. Viceversa, le farine con la resa di macinazione più alta sono più scure e presentano una maggiore quantità di fibre, vitamine, proteine, grassi ed enzimi, sostanze contenute tutte nella parte più esterna del chicco.

Le farine con il minor tasso di abburattamento sono bianche e soffici e particolarmente ricche di amido. Viceversa, le farine con la resa di macinazione più alta sono più scure e presentano una maggiore quantità di fibre, vitamine, proteine, grassi ed enzimi, sostanze contenute tutte nella parte più esterna del chicco.

La farina integrale quindi, proprio perché conserva tutta la parte del chicco, è più completa della farina bianca e più importante sotto il profilo vitaminico. 

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Questa infatti contiene anche l’acido folico, la riboflavina e le vitamine B-1, B-3 e B-5.

Alcuni tipi di farina bianca contengono bassi livelli di queste vitamine, in quanto nela trasformazione per diventare farina bianca vengono distrutte le vitamine contenute nei chicchi – per esempio, 1/2 tazza di farina integrale contiene 3 milligrammi di niacina, mentre una porzione equivalente di farina bianca contiene solo 0,8 milligrammi.

 Per combattere questo impoverimento, alcune aziende alimentari americane arricchiscono la loro farina bianca con vitamine per sostituire i nutrienti persi durante la raffinazione! 

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MA QUANTI TIPI DI FARINA ESISTONO SUL MERCATO?

Moltissimi, noi oggi vi raccontiamo i 7 tipi di farina più diffusi. 

Farina integrale di frumento

E’ come la farina 00, ma si presenta meno bianca e conserva integralmente la crusca e per questo motivo è molto più ricca di fibre, quindi, dal punto di vista nutrizionale, è un alimento più completo. In commercio spesso non si trova la farina integrale pura, perché è sempre mischiata con la farina bianca. Quindi leggete bene l’etichetta!

Farina integrale di grano saraceno

Di color grigio scuro e dal sapore rustico assomiglia alla farina integrale di frumento è nutriente, ricca di fibre e senza glutine. In cucina si utilizza da sola come pasta fresca, è la base di alcuni piatti tradizionali italiani come i pizzoccheri o la polenta. Da provare anche per pane, focacce e torte, ma miscelata con altre farine (come quella di riso) per facilitarne la lavorazione.

Farina integrale di mais

Conosciuta per il suo utilizzo più comune: la polenta. Adatta anche per la preparazione di dolci, soprattutto per i celiaci, poiché priva di glutine, ma non è adatta alla panificazione, salvo miscelarla con una parte di farina di frumento che dona elasticità all’impasto (nel caso dei celiaci si può miscelarla con l’amido di mais o con la fecola di patate). Dal punto di vista nutrizionale, la farina di mais è calorica e molto saziante, ma povera di proteine e vitamine del gruppo B, contiene però una buona percentuale di ferro, fosforo e potassio.

Farina integrale di orzo

Ottenuta dalla macinatura dell’orzo decorticato, dev’essere combinata con altre farine, poiché priva di glutine. Ottima per preparare pane e pasta fresca.

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Farina integrale di riso

Ottima per preparare qualsiasi piatto o per addensare salse e creme e si può sostituire completamente a quella di frumento. Povera di proteine, ricchissima di amidi, è leggera e facilmente digeribile e priva di glutine: adatta proprio a tutti.

Farina integrale di segale

Il suo impiego più comune è il pane nero, ma può essere utilizzata anche per altri prodotti da forno sia salati che dolci, per questi ultimi è preferibile miscelarla con una parte di farina bianca. E’ una farina ricchissima di sali minerali come sodio, potassio, calcio e iodio, e fibre che aiutano anche a regolarizzare la flora batterica intestinale.

Farina integrale di teff

Non è molto conosciuta nella nostra cucina, è di origine etiope, viene utilizzata dalla popolazione per preparare il pane. Si trova sia rossa, dal sapore più forte, sia bianca, più delicata. Questa varietà di farina si presta bene per prodotti da forno, ma sempre miscelata con altre farine. Ottimo il contenuto di fibre, amidi e vitamine.

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