La Pastiera che "fa ridere"

Origini e storia della pastiera napoletana


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Campania

Chi conosce la vera storia della Pastiera Napoletana?

Il mito indiscusso dei partenopei ha origini antichissime. L'attribuzione della sua nascita è dubbia: c'è chi la da ad una legenda pagana chi invece ad una religiosa. La cosa certa però è che, la sua importanza, è stata affermata a livello ufficiale con il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale campano. 

La legenda dei mari:

Molti la collegano al mondo del mare e soprattutto il mondo dei pescatori. Si racconta infatti che le mogli di quest'ultimi, avrebbero lasciato una volta sulla spiaggia cesti piene di ricotta, frutta candita, grano, uova e fiori d'arancio come offerta al Mare affinché consentisse ai loro uomini di tornare sani e salvi a casa. Al mattino seguente però ritornate in spiaggia per accogliere i loro uomini, notarono che durante la notte le onde avevano mischiato gli ingredienti ed insieme agli uomini di ritorno, nelle loro ceste c’era una torta: la pastiera. 

Ma non è finita!

Oltre a questa storia ce ne è un'altra che riguarda sempre il mare. Secondo una legenda la prima a fare la pastiera napoletana fu la sirena Partenope. Pertenope è colei che ha fatto nascere il Golfo di Napoli, per ringraziarla sono state scelte sette fanciulle tra le più belle dei villaggi dei pescatori ognuna con un dono della natura da regalare alla sirena. Partenope riceve, farina, ricotta, uova, grano tenero, acqua di fiori d'arancio, spezie e zucchero e da vita al dolce che prelibato che si trova tutte le tavole dei napoletani.

La ricetta delle suore di San Gregorio Armeno: 

Un'altra legenda che riguarda la pastiera è quella delle suore di San Gregorio Armeno. La legenda religiosa narra che, all'interno del convento di San Gregorio Armeno, durante il sedicesimo secolo, una suora che viveva lì volle realizzare un dolce che potesse unire insieme alcuni degli ingredienti più simbolici del periodo pasquale, soprattutto le uova, che rappresentano nella simbologia cristiana la nascita a vita eterna dell'uomo attraverso la morte e Resurrezione del Figlio di Dio. Ben presto, diventarono famose le pastiere realizzate dalle suore del monastero, che preparavano in grande quantità durante la settimana santa per offrirle ai signori della ricca borghesia partenopea.

Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera: 

Un ulteriore legenda riguarda questa volta la storia di un re e di una regina. Maria Teresa d'Austria moglie del Re Ferdinando II di Borbone, era soprannominata la "regina che non ride mai". Sotto insistenza del marito, la regina assaggia un pezzo di pastiera che la farà sciogliere in un dolce sorriso, dolce come il sapore della pastiera. "Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo"escalma il Re. Il merito fu senza dubbio della ricotta, che le conferisce una consistenza morbida e che rappresenta a sua volta la vera caratteristica di questo dolce napoletano.

Secondo voi a quale storia è da attribuire la nascita della pastiera?

 

 

 

 

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