Cardo

“Quand'anche si trapiantassero in paradiso, i CARDI non porterebbero mai rose”


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Cucina

Così recita un detto popolare, che racchiude in sé l’essenza del cardo, un ortaggio caratterizzato da spine lungo il fusto e un gusto amarognolo, ricco di proprietà benefiche per l’organismo. 

Il suo sapore ricorda vagamente quello del carciofo: non a caso il cardo appartiene alla sua stessa famiglia. Raccolto nel tardo autunno e in inverno, i suoi gambi sono piuttosto duri e vanno incontro ad un certo ammorbidimento solo dopo aver subito il freddo portato dalle prime gelate. I gambi costituiscono la parte commestibile, che nelle varietà spinose necessita di pelatura, e vanno utilizzati sempre previa cottura, indispensabile a rendere più morbide le loro fibre.

La più nota varietà senza spine del nostro territorio è il cardo di Bologna, benché siano molto reperibili anche il cardo selvatico, il cardo mariano, e il cardo gobbo di Nizza Monferrato, unica varietà gustosa anche consumata cruda per un ottimo pinzimonio. ù

Nell’acquistare i cardi, si suggerisce di dare preferenza a quelli di colore più bianco se si preferiscono i toni amari delicati, a quelli verdi nel caso contrario. Un indice di freschezza è insito nella chiusura dei gambi, che non devono avere tendenza ad allargarsi verso l’esterno. Infine, 100g di cardi forniscono solo 14kcal a fronte di un ottimo potere saziante, ricchezza in fibre, nonché in sali minerali come calcio, potassio e magnesio.

Ottime le sue doti depurative e disintossicanti.

 

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