Anguria

Quando le temperature impennano, non c’è niente di meglio che una bella fetta ghiacciata di ANGURIA


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Quando le temperature impennano, non c’è niente di meglio che una bella fetta ghiacciata di anguria per rinfrescarsi!

E’ proprio lei la regina dell’estate, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee (la stessa del melone, la zucchina, la zucca, il cetriolo), sotto il nome botanico di Citrullus lanatus.


La sua zona di origine sembra essere l’Africa: molti studi di archeologia condotti in Egitto hanno dimostrato che qui l’anguria era coltivata già 5000 anni fa, come emerge da tanti geroglifici, da tombe di faraoni aventi contenitori di semi di anguria, i quali erano mitologicamente ritenuti originati dal seme del dio Seth.  La pianta dell’anguria è caratterizzata da un fusto erbaceo strisciante e costoluto, lievemente pubescente, e da foglie trilobate molto grandi. Il frutto dell’anguria, disponibile sul mercato da maggio a settembre, botanicamente è definito peponide, e si presenta particolarmente voluminoso, di forma tonda od ovale, dal peso variabile da meno di 1kg fino ad anche 20kg. Sotto la sua buccia spessa ma liscia, striata o di colore verde uniforme a seconda delle varietà, si nasconde una polpa succosa, zuccherina e saporita, di colore rosso ma non solo: esistono infatti alcune cultivar a polpa gialla, arancione e bianca.

Per riconoscere una buona anguria osserviamo sempre lo stato del picciolo: non deve essere secco ma turgido e verde. Vediamo inoltre se esce del succo dall’attacco del picciolo, indice di maturazione; sentiamo anche il suono dell’anguria, che deve risultare come di vuoto. Anche la presenza di chiazze di colore giallino o di striature affossate è indice di maturazione ottimale.

Dal punto di vista nutrizionale, 100g di polpa di anguria apportano solo 30kcal, grazie ad un contenuto del 90% di acqua, e solo l’8% di carboidrati, 0,2% di grassi e 0,4% di proteine, insieme a tante vitamine (A, B6, C) e sali minerali (soprattutto magnesio e calcio). E’ inoltre perfetta non solo da gustare tal quale, ma anche per portare originale freschezza in cucina: provate a spennellarla di miele e cuocerla pochi minuti per lato alla griglia, o a utilizzarla a cubetti insieme a dei cetrioli per creare un’insalata fredda di polpa insolita quanto deliziosa!

 

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