Fiore Sardo DOP

Fiore Sardo DOP: per lungo tempo fu l'unico formaggio sardo ad essere consumato nel resto d'Italia.


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Regione

Sardegna

classificazione
Denominazione

D.O.P.

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Le caratteristiche

Il Fiore Sardo DOP è un formaggio prodotto con latte intero crudo di pecora. Ha forma cilindrica, con il caratteristico scalzo bombato " a groppa di mulo". Il colore della crosta è giallo carico e tende a diventare più scruo con la stagionatura, fino ad assumere un colore marrone. La pasta è dura e bianca e senza occhiature: il sapore è più o meno ipccante a sencoda del grado di maturazione.

La storia

Si narra che il Fiore Sardo DOP affondi le sue origini in epoca antecedente alla conquista romana della Sardegna. Nel XVIII secolo padre Francesco Gemelli descrisse la produzione di questo prodotto. Per lungo tempo fu l'unico formaggio sardo ad essere consumato nel resto d'Italia. Si ha notizia che il Fiore Sardo venisse utilizzato in particolare in Liguria come ingrediente segreto per la preparazione del pesto.

La produzione

Il Fiore Sardo DOP ha una lavorazione che è rimasta quasi invariata nel corso dei secoli, anche se nel frattempo sono state integrate delle tecnologie più moderne che consentono di ottimizzarne la produzione. La lavorazione del pecorino Fiore Sardo si estende per tutto l’anno, fatta eccezione per la stagione estiva. Si versa il latte di pecora appena munto in azienda e non trattato in una caldaia in rame, detta caddargiu. Si scalda sino a 34-36 gradi centigradi e lo fanno coagulare aggiungendo caglio di agnello o capretto. Dopo si procede con la rottura della cagliata, che viene ridotta alle dimensioni di un chicco di riso e si lascia depositare sul fondo, questa si mette nelle forme e si rivolta per agevolare lo spurgo. Infine procedono alla scottatura in acqua calda per aumentare lo spessore della crosta.

L'utilità in cucina

Il Fiore Sardo DOP è estremamente conservabile. Fresco, si consiglia l'impiego da tavola, oppure cotto fritto, arristito e fuso, accompagnato da fave fresche o come ripieno per i ravioli. Sui piatti caratteristici sardi, si può grattuggiare come sul Pane frattau o su i Culurjones di formaggio fresco. È anche indicato nell'alimentazione degli sportivi, essendo un formaggio altamente digeribile.

 

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