Vini dolci e passiti: un viaggio alla scoperta dei vini dolci

Partiamo proprio dalla Sicilia e risaliamo scoprendo le varietà versioni di vino dolce o passito.


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Vino

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Piemonte

Partiremo insieme per viaggio alla scoperta dei vini dolci, passiti italiani.
Iniziamo proprio dalla Sicilia e da Pantelleria patria di uno dei vini passiti più noti, e risaliamo scoprendo le varietà di vitigni autoctoni declinati nella versione vino dolce o passito.

SUD

PASSITO DI PANTELLERIA DOC

Il Passito di Pantelleria DOC è prodotto esclusivamente nell’Isola di Pantelleria in provincia di Trapani, da uve 100% Zibibbo, sottoposte ad appassimento o sulla pianta o dopo la raccolta. Secondo il disciplinare tutta la produzione delle uve e tutti i passaggi di vinificazione devono essere svolti sull’isola, compreso l’appassimento e l’imbottigliamento. Per legge, non può essere immesso sul mercato prima del 1° luglio dell’anno successivo alla vendemmia. Colore dorato con riflessi ambra. Fruttato ed aromatico, ricorda i fichi secchi, l’arancia candita, dattero, miele, uva passa e mirto. Al palato è cremoso. Eccellente con la piccola pasticceria e la grande pasticceria siciliana, ma ama anche i i formaggi erborinati o piccanti. 

MOSCATO DI TRANI DOC

Il Moscato di Trani è un vino antico che si produce nella zona del nord barese, tra mare e campagna. Era già conosciuto nell’anno mille dai veneziani. È riconoscibile per il suo colore giallo oro e per il suo profumo di grande intensità con note di frutta candita, miele, frutta tropicale, vaniglia, frutta secca e spezie. Al palato è morbido, avvolgente di grande persistenza gustativa e finale ammandorlato. E’ un vino dal forte carattere territoriale, che trova la sua ragion d’essere soprattutto in abbinamento con i tradizionali dolci del territorio. Perfetto da abbinare alla pasticceria secca a base di pasta di mandorle.

MANTONICO PASSITO IGT

Arrivati in Calabria troviamo il Mantonico, vitigno raro e riscoperto come autoctono da qualche anno, che si alleva lungo la costa ionica della locride. La storia fin dai tempi dei greci testimonia come nel corso dei secoli gli siano state attribuite capacità divinatorie. Da sempre utilizzato per la produzione di un vino dolce passito, ancora oggi, continua la tradizione millenaria dell’appassimento delle uve su graticci. Dal caldo colore ambrato, al naso ha sentori di agrumi canditi, miele, fichi secchi, note balsamiche e mandorle; in bocca evidenti caratteristiche di freschezza e dolcezza, che chiudono con un piacevole finale amarognolo

CENTRO

SAGRANTINO PASSITO DOCG

Siamo in Umbria, qui la vocazione viticola risale alla notte dei tempi e il Sagrantino è il vitigno simbolo di questa terra e della zona di Montefalco. Il Sagrantino nella sua versione passita si ottiene facendo appassire i grappoli scelti accuratamente per almeno due mesi su dei graticci, poi si vinifica fermentando il mosto con le bucce per ottenere così un vino dolce e tannico allo stesso tempo. La sua dolcezza si avverte già al naso sotto forma di confettura di more e fragole con note di vaniglia e cannella; in bocca dolce, caldo morbido e intenso. Da abbinare ai dolci e biscotti della tradizione umbra, come i “tozzetti”, cioccolato e frutta secca, ma anche con formaggi cremosi e stagionati.  

CANNELLINO di Frascati DOCG

Il Cannellino era il vino dolce per eccellenza di Roma. Prodotto da uve vendemmiate tardive e leggermente attaccate dalla Botrytis Cinerea, fungo nobile che si nutre dell’acqua dell’acino lasciando una polpa dolce e con un succo concentrato, molto aromatico. Deriva da Malvasia di Candia e/o malvasia puntinata al 70% con aggiunta al 30% di altri vitigni quali Bellone, Greco bianco, Trebbiano giallo. Al naso è ricco di frutti gialli, ananas, albicocca, dattero, fico secco, rosmarino, miele d’acacia spezie dolci, in bocca elegante, dolce e fresco allo stesso tempo.

ALEATICO DELL’ELBA DOCG 

L'Aleatico dell'Elba DOCG èottenuto con l’omonimo vitigno autoctono per eccellenza dell’isola, che si ritiene una variazione del Moscato a bacca nera toscano. Passito naturale non liquoroso, di colore scuro, a differenze dei vini da dolce di colore chiaro di Montepulciano e Montalcino, di sapore dolce e corposo, straordinaria eleganza ed intensità aromatica. La tradizione elbana lo vuole abbinato alla schiaccia briaca, dolce tipico a base di uvetta, pinoli, frutta secca e aleatico. Da non sottovalutare a fine pasto con formaggi erborinati come il Gorgonzola o il Roquefort. Perfetto anche come vino da meditazione.

NORD

PICOLIT

Il Picolit si tratta di un vitigno a bacca bianca autoctono del Friuli, prodotto nella provincia di Udine, conosciuto in tutto il mondo e così chiamato per le sue dimensioni ridotte. A causa di un difetto di impollinazione, sui grappoli si sviluppano pochi acini e questo consente una maggiore concentrazione zuccherina che durante la vinificazione regala un vino dalla spiccata dolcezza. Nel bicchiere è giallo-oro, profumi complessi con note di fiori e frutta: agrumi, albicocca e la mela cotogna, fresche e in confettura, con note di vaniglia. In bocca è dolce, morbido, caldo e delicato e persistente. Grande vino da meditazione da provare con i formaggi erborinati o semplicemente da solo.

RECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOCG

Protagonista della tradizione veneta, il Recioto della Valpolicella DOCG è un vino rosso dolce Docg prodotto dalla fermentazione di uve passite dei vitigni autoctoni della Valpolicella, quali corvina, corvinone e rondinella. È uno dei vini più antichi d’Italia, la sua origine, infatti, risale all’epoca romana. Tradizione vuole che sia considerato l’antenato dell’Amarone, in quanto prodotto con lo stesso tipo di vinificazione. Dopo l’appassimento che dura 3 mesi, segue un affinamento di minimo 3 anni in botte. Rosso granato scuro, grande corpo e struttura, dolce con retrogusto di amarene e ciliege. Si abbina perfettamente al cioccolato e con in formaggi a lunga stagionatura.

MOSCATO PASSITO

Il Moscato si identifica con l’Alto Monferrato e il suo terroir, che grazie al microclima favorevole produce uve con elevate concentrazioni zuccherine e produrre vini passiti morbidi, equilibrati e persistenti. Un vino che si ottiene da uve surmature o fatte appassire al sole per 30 giorni circa, la vinificazione avviene in botte piccola. Si ottiene così un vino di colore ambrato intenso con al naso sentori di fiori, frutta, mandorle, frutta secca, datteri, miele di castagno. Di grande eleganza e complessità si sposa bene oltre che con i dolci secchi, le frolle, i formaggi e il foie gras.

Giusy Ferraina

 

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