Cappero di Pantelleria IGP

Cappero di Pantelleria IGP è l'ingrediente immancabile per l'insalata Pantesca.


Dettagli
 tipologia
Tipologia

orto legumi

regione
Regione

Sicilia

classificazione
Denominazione

I.G.P.

(cappero-di-pantelleria)

Le caratteristiche

Il Cappero di Pantelleria IGP presenta bottoni fiorali di forma globosa, subsferica, raramente lunga o conica, di colore verde tendente al senape. L'odore è aromatico, forte e caratteristico, mentre il saporeè aromatico e salato. I cappereti destinati alla produzione del Cappero di Pantelleria IGP sono costituiti dalla specie botanica Capparis spinosa, varietà Inermis, cultivar Nocellara. È ammessa una percentuale non superiore al 10% di altre varietà

La storia

Il Cappero di Pantelleria IGP sono un prodotto noto ed apprezzato fin dall'antichità, vengono citati da autori come Dioscoride e Plinio. Un accenno alle loro virtù è addirittura presente nella Bibbia (Ecclesiaste XII 5). In epoca moderna, notizie specifiche sono rintracciabili nei saggi del prof. P. Calcara che sottoline i valori econonimico commerciale del cappero per la società pantesca.

(Cappero-sotto-sale)

La produzione

Il Cappero di Pantelleria IGP è un arbusto alto dai 30 ai 50 cm con fiori molto vistosi bianchi e rosa con accenni di viola.

Tra la fine di maggio e settembre comincia la fioritura e con essa la raccolta dei bottoni floreali non ancora aperti. Devono essere raccolti in modo tempestivo, prima dell'alba e appena germogliati. Quelli di dimensioni minori divengono, dopo la maturazione, il prodotto migliore. Una volta raccolti vengono messi a maturare in salamoia in sale marino. La maturazione è un passaggio obbligato, allo stato fresco i capperi sono amari e di gusto sgradevole. I capperi messi a maturare nel sale marino (circa il 40% del loro peso) vi restano 10 giorni durante i quali vengono periodicamente rimescolati. Una volta scolati vengono posti nuovamente sotto sale (circa il 20% del loro peso) per altri 10 giorni. Alla fine di questo secondo passaggio sono pronti per essere consumati. I capperi di Pantelleria IGP sono rigorosamente conservati al sale marino.

 

L'utilizzo in Cucina

Il Cappero di Pantelleria IGP deve essere lasciato al naturale, sotto sale marino, evitando contenitori di plastica.

È un ingredienti di molti piatti della cucina siciliana ad esempio la caponata di verdure chiamata sciakisciuka a Pantelleria o l'immancabile insalata pantesca. Di solito, per non perdere il loro aroma molto intenso non sono cotti, ma si aggiungono a fine cottura per essere solo leggermente scaldati. Tritati possono anche aromatizzare tartare di pesce, di carne o sughi di pomodoro.

 

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