Radicchio Variegato di Castelfranco IGP

Radicchio Variegato di Castelfranco IGP e lo sformato al domino: un gustoso dessert


Dettagli
 tipologia
Tipologia

orto legumi

regione
Regione

Veneto

provincia
Province

PD, TV, VE

classificazione
Denominazione

I.G.P.

Le caratteristiche

Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP presenta cespo di forma "a rosa" del diametro di minimo 15 cm. Di colore bianco-crema, le foglie presentano variegature distribuite in modo equilibrato che vanno dal viola chiaro al rosso violaceo/vivo. Sono spesse con bordo frastagliato. Il sapore va dal dolce al gradevolmente amarognolo ma delicato.

La storia

Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP viene chiamato anche "La Rosa", infatti a guardarlo bene non ha nulla a che invidiare al simbolo della bellezza ed eleganza. Si dice che derivi da un incrocio, avvetuo alla fine del '800, fra il Radicchio Rosso di Treviso e l'Indivia Scarola. E che a sua volte sia il progenitore del Radicchio Rosso e Variegato di Chioggia. 
Il Variegato di Castelfranco prese piede come coltura di ripiego invernale. Inizialmente forniva alle povere mase un alimento sicuro e gratuito, o quasi, e le eccedenze garantivano una piccola fonte di guadagno. Infatti nei primi periodi veniva coltivato insieme all'erba medica.

La produzione

Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP viene prodotto in terreni argillosi-sabbiosi di antica alluvione in stato di decalcificazione. Il clima infatti, nella zona di produzione è caratterizzato da estati piovose e autunni asciutti.

Durante la prima fase del ciclo culturale, la pianta mostra foglie verdi e patenti, con nervature poco accentuate. In seguito diventano grandi e ondulate, di forma tondeggiante ma con margine frangiato. Con l'avvento della stagione fredda assumono sulla superficie estese variegature di colore dal rosso vivo al rosso violaceo.Nel corso dell'imbianchimento il colore di fondo passa da verde a bianco crema. Le foglie centrali si accrescono mantenendosi in posizione eretta e divaricata, mentre negli altri tipi di radicchio restano chiuse formando un grumolo; questa caratteristica ha valso al variegato di Castelfranco appellativi quali "orchidea", "garofano", "rosa", "fiore che si mangia".La scarsa resistenza al freddo e la fragilità della parte edule alle manipolazioni, cui si aggiunge una produttività piuttosto bassa, rendono la coltivazione del variegato di Castelfranco più difficoltosa rispetto agli altri tipi di cicoria variegata.

L'utilizzo in cucina

Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP è un prodotto estremamente versatile e può essere consumato crudo, per preparare insalate miste ed antipasti. Si utilizza anche cotto, come ingredienti nell'elaborazione di primi e secondi piatti a base di carne e pietanze uniche. Inoltre questo tipo di radicchio viene utilizzato anche per la realizzazione di gustosi dessert, come lo sformato di radicchio al domino.

 

Commenti

Commenta anche tu

Questo post mi fa sentire