Peperone
Peperone: quanto colore e benessere in tavola!

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Tipologia
orto legumi
Peperone: il suo nome botanico è Capsicum annuum, mentre il suo frutto è una bacca, appartenente alla famiglia delle Solanacee, proprio come il pomodoro, la patata e la melanzana. Come queste ultime anche il peperone proviene dall’America meridionale, e fu scoperto da Cristoforo Colombo ed importato in Europa nella seconda metà del ‘500. Secondo alcuni, la parola "Capsicum" deriverebbe da "capsa", che significa scatola, vista la forma della bacca simile a una scatola con dentro i semi.
E’ difficile catalogare tutte la varie tipologie di peperone per forma, sapore e colore, che può variare dal giallo, al verde, al rosso. Il peperone comprende varietà cosiddette acri (o forti) e dolci: mentre queste ultime sono le più apprezzate (peperone Lungo di Nocera, peperone di Capriglio, di Senise, di Pontecorvo, per citare solo alcune varietà tipiche italiane), le varietà forti comprendono anche il vasto mondo dei peperoncini. L’ltalia resta sempre uno dei maggiori produttori al mondo, specialmente in Piemonte, Sicilia, Puglia e Basilicata.
I peperoni, oltre che belli, sono anche molto buoni e salutari: in particolare, assunti a crudo assicurano un importante apporto di vitamina C, persino maggiore di quella contenuta in agrumi e mirtilli. Rilevanti anche le diverse vitamine del gruppo B e la vitamina A, soprattutto il betacarotene (indispensabile per la salute della pelle e degli occhi).
Per quanto riguarda i sali minerali, il peperone è ricco di potassio, ferro, calcio e magnesio. Inoltre, uno studio condotto presso l’università dell’Illinois approfondisce le proprietà della luteolina, sostanza contenuta in questo ortaggio, che rallenterebbe l’invecchiamento delle cellule cerebrali, mostrandosi d’aiuto nel preservare la memoria.
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