Limone
“Qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza…ed è l'odore dei limoni”

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Tipologia
orto legumi
Sono parole di Eugenio Montale tratte dalla sua composizione poetica intitolata proprio a questo insostituibile prodotto della natura.
Stiamo parlando del limone, tesoro dell’alimentazione originario dell’Asia, ma importato dagli Arabi e in seguito nei nostri territori circa mille anni fa. Attualmente, nel nostro paese, la Sicilia coltiva circa il 90% dell’intera produzione nazionale, mentre sei sono le pregiate varietà di questo frutto che si fregiano oggi del marchio di qualità IGP: tra le più note il Limone di Siracusa, il Femminello del Gargano e il Limone di Sorrento e della Costa d’Amalfi.
I limoni sono coltivati in tutto il mondo e ne esistono innumerevoli varietà: basti pensare che ne esistono anche una versione di colore rosso nonché una dolce. Inoltre, spesso si fa distinzione tra limoni gialli e verdi, ma si tratta di un fattore puramente commerciale, in quanto le due tipologie sono frutto dello stesso albero: il limone verde è il frutto della stagione estiva, mentre quello giallo del tempo invernale.
Il limone sta conquistando sempre più interesse dal punto di vista nutrizionale, grazie al suo contenuto in acido citrico, vitamina C e limonene nonché di minerali come potassio e magnesio, insieme a proprietà antiossidanti, antibatteriche e digestive. Il suo consumo è consigliato anche per combattere arteriosclerosi e ipercolesterolemia. Prendiamo allora la buona abitudine di consumarlo più spesso in cucina, rigorosamente a crudo: il succo può essere usato come condimento light per le insalate, ma anche per verdure a foglia verde cotte e piatti a base di legumi, dove andrà a favorire la biodisponibilità e dunque l’assorbimento del ferro per il nostro organismo.
Il consiglio che cercavi:
Nel ricavare la scorza del limone per aromatizzare diverse ricette, come la crema pasticcera, utilizzate un pelapatate per rendere l’operazione più semplice, ed evitate il più possibile di prelevare anche la parte bianca (detta albedo), in quanto conferisce un retrogusto amaro alle preparazioni.
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